Svolgere un’attenta routine di esercizio fisico è importantissimo per mantenere l’organismo, insieme alle sue articolazioni, muscoli e tessuti, sano ed in perfetta forma. Ciò che è ancora più fondamentale è dedicarsi all’attività fisica in totale sicurezza, motivo per cui si rende ad oggi necessario, per accedere alle attività ludiche proposte da centri sportivi e comitati, la presentazione di un’adeguata certificazione per attività sportiva non agonistica. Ecco per quali categorie di sportivi è necessaria e come si esegue.

Certificazione attività sportiva non agonistica: quando serve

Indispensabile ai fini di Legge per determinate categorie di sportivi, il certificato medico per attività sportiva non agonistica prevede lo svolgimento di una visita medica mediante la quale lo specialista è in grado di accertare lo stato di buona salute del paziente, nonché la sua sana e robusta costituzione, insieme ad un’eventuale visione dell’elettrocardiogramma di base (ECG). È ad oggi obbligatorio per:

  • gli alunni che svolgono attività fisicosportive organizzate dagli organi scolastici nell’ambito delle attività para-scolastiche;
  • chiunque svolga attività organizzate dal CONI, da società sportive affiliate alle Federazioni sportive nazionali, Discipline associate, agli Enti di promozione sportiva riconosciuti dal CONI, considerato atleta non agonista ai sensi del Decreto ministeriale 18 febbraio 1982;
  • coloro che partecipano ai giochi sportivi studenteschi nelle fasi precedenti a quella nazionale.
certificazione attività sportiva non agonistica
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Come si esegue una visita per certificazione attività sportiva non agonistica

È lo stesso Ministero della Salute ad indicare al medico certificatore il corretto protocollo di visita medico-sportiva da seguire per il rilascio della certificazione da attività sportiva non agonistica. Ecco tutti gli step dai quali lo specialista non può che prescindere:

  1. Il medico deve sottoporre il paziente ad un’approfondita fase di anamnesi al fine di raccogliere la sua storia clinica dettagliata;
  2. Segue un esame obiettivo con valutazione dei valori di pressione arteriosa;
  3. Il medico valuta la disponibilità di un elettrocardiogramma (EGC) che può essere: a riposo effettuato almeno una volta nella vita; a riposo eseguito ogni anno per sportivi di età superiore ai 60 anni con altri fattori di rischio cardiovascolare; a riposo eseguito ogni anno per soggetti con patologie croniche note e conclamate, che causino aumentato rischio cardiovascolare, indipendentemente dall’età.

Focus sull’EGC per certificazione dell’attività sportiva non agonistica

La Federazione Medico Sportiva Italiana (FMSI) in considerazione della valenza della visita medica, quale screening di massa per la salute, ha recentemente dato indicazioni ai propri tesserati circa l’opportunità di eseguire l’elettrocardiogramma (ECG) sempre ad ogni visita medico-sportiva non agonistica, sottolineando l’obbligo di conservazione del certificato o della cartella clinica da parte dello stesso medico per almeno un anno, che corrisponde a conti fatti alla durata legale del certificato stesso. Il certificato medico sportivo da attività non agonistica non prevede limitazioni riguardanti particolari attività fisiche o sportive ed è da considerarsi compreso nella visita medica ed incluso nel costo totale del certificato stesso. Il medico inoltre, qualora ne rilevasse la necessità durante la fase di anamnesi ed esame obiettivo, può prescrivere altri esami che ritiene opportuni o il consulto di uno specialista.

Se la tua intenzione è quella di iniziare una nuova attività sportiva di tipo non agonistico, che richiede di un’adeguata certificazione, prenota subito la tua visita medica da Fisioclinic per il rilascio del certificato. La Dott.ssa Di Mauro Alessandra – Medico Chirurgo specialista in Cardiochirurgia – è Socio Aggregato della Federazione di Medicina dello Sport.